Creatività nel mondo: Delft, una vita in bicicletta.

Lo ammetto, anzi lo urlo anche, sono una ragazza fortunata!
Perche’ credo che viaggiare sia meraviglioso, e in questi ultimi anni di viaggi ne sto facendo parecchi.

Chi si ricorda di me, sa che vivo a San Diego, ma sono tornata per un mese in Italia, e tornare a casa è stato splendido!
Ma ho deciso di raggiungere il mio fidanzato in Olanda per qualche giorno, così mentre lui lavora io vado in giro a curiosare e fare fotografie.

Le ragazze di Delft sono belle, mi hanno colpita: agili sulle loro biciclette, sfidano le intemperie con i capelli spesso lisci e spesso biondi ma sempre al vento (che invidia quei capelli lisci!). Non si coprono la testa e non hanno paura che gli si arriccino i capelli. Vanno veloci, con i tacchi alti o gli stivali bassi, non importa, portano le buste della spesa, o hanno piccoli sediolini dove sistemano piccoli bambini biondi, e vanno cosi veloci che sembra che volino!

La bicicletta è il mezzo di trasporto più utilizzato. Delft è una cittadina giovane, piena di energia, curata come una bomboniera, e soprattutto piccola. La bici è comoda, ce ne sono tantissime per le strade, e sono utilizzate da tutti, giovani e anziani, gente del posto e turisti. Se ne vedono di tutti i tipi, vecchie, coloratissime, abbellite da fiori o pupazzi, con cestini di paglia o cassette della frutta. Direi che è quasi uno status symbol!

Le persone di questo posto ti guardano negli occhi e ti chiedono quello che vogliono sapere, senza giri di parole, sono diretti, e questo mi piace. Sono sorridenti, e anche questo mi piace. Soprattutto nei bar, nei caffè dove mi fermo per un cappuccino e la torta di mele. Ah, la torta di mele! Troppe fette ne ho mangiato in questi giorni! Ed è buona, altissima, piena di mele. Alcuni le tagliano a pezzetti, altri a sfoglie. C’è sempre un po di cannella, e la crosta è morbida e buona.

I bar dove ho scelto di fermarmi erano curati, luoghi infusi di creatività con installazioni e arredamento sempre diverso. Niente è lasciato al caso, il tipo di luci, i fiori sempre freschi, i quadri, le poltrone, i libri e i giornali. Le donne che ho incontrato nei caffè sempre ben truccate, con il rossetto rosso, o il filo di perle, ben vestite, e gentili, non quella gentilezza di facciata, ma quella vera e sincera che non chiede nulla in cambio.

Sono entusiasta di questo piccolo centro, la piazza grande dove i bambini giocano con le bolle di sapone, la libertà di poter correre senza pericoli, i bei palazzi in mattoncini, le case che si lasciano ammirare nel loro interno più intimo, le tende aperte anche quando le finestre sono all’altezza della strada. Non c’ è tristezza qui, anche se piove sempre. Sembra che alla gente non interessi, sembra quasi non la sentano neanche questa pioggia incessante, perenne, quasi insistente. Non si coprono, non camminano con le spalle rannicchiate dal freddo, per loro è come se non piovesse!

 

Autrice: Roberta d’Amore

 Sono Roberta, la fotografia è la mia passione e da qualche mese sono diventata inviata speciale per Pane, amore e creatività.
Nei miei articoli parlo di creatività nel mondo e di tutto ciò che colpisce la mia attenzione.
Ho un sito personale dove potrete vedere i miei scatti www.robertadamore.com

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