Le Gingerbread house, casette di marzapane, fanno parte della tradizione tipica del Natale americano dall’epoca vittoriana. E’una di quelle tradizioni che si amano o si odiano. Se fate parte della categoria Amanti Felici del Natale e delle decorazioni probabilmente amerete spendere un pomeriggio nella costruzione di piccole adorabili casette colorate al profumo di zenzero. Se non siete degli Instancabili amanti del Natale, provateci lo stesso. Potrebbe essere un motivo per cominciare ad amarlo!
Le Origini
Anche se gli Inglesi sono stati i primi ad introdurre il pan di zenzero sotto forma di omini, i Gingerbread Man, pare che non siano stati i primi a cucinarlo in Europa. In realtà questo dolce è stato esportato da un monaco Armeno nel 10imo secolo, che a sua volta ha insegnato a prepararlo a monaci cristiani e francesi. I monasteri sono infatti stati i primi a vendere il pan di zenzero.
Il primo esempio di pan pepato decorato è stato esposto probabilmente nel 16imo secolo in una vetrina di un negozio in Gran Bretagna, diventando così popolare.
Ma la svolta è avvenuta con la pubblicazione della favola dei fratelli Grimm Hansel & Gretel: il racconto ha reso le casette di marzapane popolari anche in America rendendole una tradizione ancora oggi molto amata.
La decorazione è vissuta nelle famiglie come una celebrazione annuale, al pari della decorazione dell’albero di Natale o del Presepe. Basti pensare che nel 2011 sono state realizzate oltre 2.000.000 di casette di marzapane.
Prima di Natale famiglie e amici si riuniscono per la decorazione delle casette. E’ una giornata molto amata soprattutto dai bambini.
L’odore speziato inonda la cucina, i più bravi costruiscono la base della casa from scratch, da zero, impastando burro, zucchero, miele , farina, zenzero, noce moscata, bicarbonato, uova e sale! Per quelli alle prime armi invece, esistono delle belle casette già’ confezionate. Ne esistono di diverse tipologie e prezzi. Da quella basica alla casetta vittoriana con colonne e bay/bow window (tipiche finestre circolari). La soddisfazione non e` la stessa ma almeno si può passare subito alla fase divertente: la decorazione!
Ingredienti per la decorazione: il frosting, la glassa che serve da collante e ogni tipo di caramella o dolce che vi viene in mente: gommose, zuccherose, colorate, a forma di cuore, biscottini, cioccolatini, prentzel, smarties. .non esistono regole, via libera alla fantasia! Più materiale ci sarà a disposizione, più saranno le possibili combinazioni. Ma come al solito i veri creativi sono capaci di realizzare piccole opere d’arte anche con poca scelta.
Per i bambini e’ una gioia immensa potersi sporcare le mani di glassa e poterle leccare invece di pulirle (lo so sembra una cosa tremenda ma guardateli divertirsi e ridere mentre lo fanno e non riuscirete a fermarli!) Incollare una caramella e mangiarne un’altra, una gioia! Ma se credete che per i grandi non sia divertente vi sbagliate. Davanti ad una casetta di marzapane da decorare ognuno libera il piccolo architetto, decoratore o ingegnere che nasconde dentro di se!
Il risultato e` sempre un successo: casette bipolari con un tetto fatto di caramelle e uno di biscotti, casette perfette, colorate, con disegni minuziosi e precisi o senza senso. Non e` importante. L’unica regola e` divertirsi!
Le casette vengono esposte in casa nel periodo natalizio e i più affezionati cercano di conservarle intatto fino all’anno successivo per poterle confrontare. Mi hanno di spruzzare sulla mia un po di lacca per non farla rovinare.. non so se funzionerà!
Mi chiamo Roberta
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