Intervista ai creativi: Mary Claire

Mary Claire è una mamma creativa con la passione per le perline e il ricamo.

Nei suoi momenti liberi crea splendide composizioni floreali in 3d e oggi in questa intervista su Pane, amore e creatività si racconta e ci svela come è nata la sua vena creativa!

Parlaci di te e dei tuoi progetti per il futuro

Ciao a tutti, mi chiamo Maria Chiara, in arte (parola grossa….) mary claire!
E’ il mio nome in inglese e, avendo studiato questa lingua a scuola, spesso i miei compagni mi chiamavano così e devo dire che mi piaceva: ha un bel suono e quindi ho deciso di usarlo sia come nome per il mio blog che per la mia pagina FB. Abito a Padova, ho 43 anni sono sposata da 15 e ho due figli: un ragazzo di 14 anni e una “piccoletta” di 7.

Di lavoro faccio l’impiegata, ma per hobby mi piace credere di essere una creativa.

Parlaci della tua creatività: di quello che crei, dei materiali che usi e delle tecniche che applichi.

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Adoro creare oggetti con le perle, le utilizzo per fare fiori, gadgets, bijoux, ma mi piace anche il decoupage, lo scrapobooking, e tecniche più “antiche” come l’uncinetto e il ricamo che ho imparato da piccola un po’ da mia nonna e un po’ a scuola, quando ancora a scuola insegnavano anche queste cose.
Io ho fatto le elementari dalle suore e ricordo che nei pomeriggi d’estate, all’ombra dei grandi alberi del giardino della scuola, le suore mettevano a disposizione il loro tempo per insegnare a noi ragazze come si lavorava all’uncinetto e i primi punti di ricamo, a casa dei miei genitori in un cassetto dovrebbero esserci ancora il primo centrino all’uncinetto e la prima tovaglietta americana con il bordo a punto giorno.
Ora queste cose a scuola non si fanno più e non ci sono più tante nonne che le insegnano alle nipoti, io sono stata fortunata: come fanno le ragazzine oggi ad imparare queste cose?
Prendendo spunto da ciò, 3 anni fa ho proposto presso la mia parrocchia di fare dei corsi di manualità creativa per bambini. All’inizio non ero tanto sicura che la cosa potesse funzionare: sono ancora interessate le ragazzine a sapere come si fa un centrino, un ricamo sul bordo di un asciugamano, un maglione o una sciarpa fatta a ferri?
Forse a tutto questo no, ma… pensando a qualcosa di più moderno magari si appassionano alla tecnica: in fin dei conti l’uncinetto non serve solo per fare dei centrini ma anche degli originali braccialetti o portachiavi, a punto croce non si fa solo la bordura agli asciugamani, ma anche dei bellissimi bigliettini o segnalibri.
Così, assieme ad una mia amica, ho iniziato a pensare a piccoli progetti semplici ma d’effetto, oggetti che si riescano a realizzare in 4 o 5 ore, utili per imparare la tecnica ma allo stesso tempo in grado di dare la soddisfazione di riuscire a portare a termine il lavoro e soprattutto dire: “L’ho fatto io!!!”
Con nostra grande soddisfazione l’idea ha avuto molto successo: sono ormai 3 anni che proponiamo dei piccoli corsi diversi ogni mese e oltre alle ragazzine partecipano anche alcune mamme e nonne.
In questi anni è stata davvero una grande soddisfazione vedere che ragazzine di 9 anni per la loro Prima Comunione hanno “fatto a mano” i biglietti di invito, assieme a mamma e sorelle hanno confezionato le bomboniere, preparando da sole un pensierino da regalare alla mamma o ad un’amica!

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Raccontaci un tuo sogno nel cassetto

Se dovessi raccontarvi un mio sogno nel cassetto vi direi che in parte l’ho realizzato: è proprio fare dei corsi creativi per bambini… l’ideale sarebbe se questo diventasse il mio vero lavoro e non solo un hobby, se poi il tutto fosse corredato da un piccolo negozio che vende materiale creativo e dove poter vendere anche le mie creazioni sarebbe proprio il massimo!
Intanto mi accontento della pagina Facebook, nessun mercatino o negozio in vista…per ora!!!
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