Vi presento Valeria, creativa che da molti anni crea splendidi gioielli e complementi d’arredo con l’argilla e la tecnica Raku.
In questa intervista Valeria si racconta e ci svela cosa porterà in fiera a Il mondo creativo nell’edizione primaverile (23-25 febbraio, Bologna).
Valeria e la tecnica Raku
Parlaci un po’ di te e di come è iniziata la tua attività.
Ciao, mi chiamo Valeria, in arte Vale Raku, sono mamma di un maschietto di 8 anni e da quasi una decina d’anni le mie mani affondano nell’argilla per dare vita a qualcosa di unico.
L’avvicinamento al mondo della ceramica è avvenuto in un momento di cambiamento lavorativo della mia vita. Cambiamento che ha portato solo belle cose, perché si sa, se qualcosa non và bisogna riprenderla in mano e cercare di modificarla.
La scelta di cimentarmi nella tecnica raku, un’antica tecnica giapponese, a differenza di un’altra tecnica è venuta semplicemente per un unico motivo: è stato l’unico corso che ho trovato! Ma credo dovesse essere cosi. Creare e soprattutto cuocere i pezzi con la tecnica raku stimola continuamente e ti ripaga della fatica impiegata. Perché il raku non dà mai gli stessi risultati nella colorazione, nell’effetto iridescente degli ossidi e nell’effetto craquelè.
Con questa antica tecnica produco gioielli e complementi d’arredo.
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