Se vuoi iniziare a creare monili con le tue mani, ti serviranno di sicuro degli strumenti per lavorare, quelli che non devono assolutamente mancare sono le pinze per i gioielli.
Le pinze per i gioielli ti permetteranno di piegare i fili, tagliarli e modellarli per dar vita a orecchini, collane e bracciali. Vediamo in questo post come sono fatte e come si usano.
Le pinze per i gioielli
Guarda anche gli altri materiali creativi utili per iniziare a creare!
La pinza taglia fili – trochese
E’ una pinza usata soprattutto per il taglio, ne esistono di due tipi:
- corta per un taglio netto, si può usare per tagliare cavetti e fili di metallo di vario spessore;
- con le punte lunghe per tagliare il filo senza sbavature che sarebbero destinate a impigliarsi nei tessuti.
Queste pinze è facile trovarle anche in ferramenta, per cui prima di acquistarle ti consiglio di guardare nella cassetta degli attrezzi di casa.
La pinza con le punte tonde
La pinza con le punte tonde è uno strumento nato proprio per la bigiotteria, a differenza della pinza taglia fili sarà difficile da trovare in ferramenta.
Questa pinza serve per modellare il filo metallico e creare semplici anelli e altri elementi arrotondati. Le ganasce delle pinze a becco tondo sono più larghe verso l’impugnatura e si assottigliano man mano che ci si allontana, questa caratteristica consente di posizionare il filo nel punto più adatto per ottenere la misura giusta per lavorare. Per creare quindi un anello grande dovrai avvicinare il filo all’impugnatura; per un cappio più piccolo, dovrai posizionarlo verso la punta. Per creare degli anelli di dimensioni uguali per un particolare progetto, ti consiglio di fare un segno con un pennarello indelebile direttamente sulle punte della pinza. In questo modo, il filo sarà posizionato nello stesso punto e l’anello che si andrà a creare avrà sempre la stessa dimensione. A fine lavoro, basta pulire le pinze con alcool per rimuovere il segno.
La pinza a punta piatta
Le pinze a punta piatta hanno una superficie piatta, questa caratteristica fa sì che siano perfette per afferrare il filo dei gioielli senza lasciare segni o creste. Le pinze piatte possono essere utilizzate per aprire e chiudere gli anelli, poiché si assottigliano verso la punta.
Le puoi trovare dal ferramenta, ma presta attenzione alla parte interna: quelle del ferramenta hanno una superficie a righe che consente di mantenere ben salda la presa, nella gioielleria non sono però consigliate perché potrebbero lasciare segni sul fil di ferro o sulle perle in fase di lavorazione.
Le pinze piatte
A differenza delle pinze a punta, le pinze piatte hanno una superficie più ampia con cui afferrare gli oggetti. Sono molto utili per tenere fermo il filo o la perla con una mano, mentre con l’altra si piega o si modella con un’altra pinza. Alcune pinze hanno una superficie rivestita di plastica che permette di essere più delicata su particolari materiali quando li si afferra. Tienilo presente in fase di acquisto.
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Altre pinze particolari e utili
In questo post ti ho presentato le 4 pinze per gioielli più comuni, sappi che esistono altre pinze altrettanto utili per lavorare come ad esempio le pinze per anelli di dimensioni multiple, la pinza a crimpare, o le pinze perforatrici.
A seconda del tuo progetto potresti ritenere utile acquistarne di particolari.
Nel video che condivido qui sotto vengono mostrate come si usano le pinze, comprese quelle meno comuni.
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