Spesso si sente dire che essere genitore sia il mestiere più bello ma anche il più difficile del mondo, perché “l’avventura” della genitorialità implica tante responsabilità e preoccupazioni. Inoltre, bisogna considerare anche gli impegni lavorativi che trascendono da questo compito e, per questo motivo, quando si torna a casa dopo una giornata tra lavoro e impegni personali può risultare difficile trascorrere tanto tempo a giocare con i propri bambini. Tuttavia, è importante sottolineare che ciò che conta è la qualità, più che la quantità del tempo che si trascorre con i propri figli.
I bambini, soprattutto se molto piccoli, assorbono tanto tempo ed energie. Bisogna nutrirli, lavarli, cambiarli, addormentarli, coccolarli, ma non basta. Ma è necessario anche farli giocare, divertire, stimolare e guidare verso un apprendimento fondato sul gioco.
Quando non si ha a disposizione un aiuto esterno costante, da parte di nonni o baby-sitter, ad esempio, bisogna adoperarsi e dotarsi di inventiva per intrattenerli, anche se si è molto stanchi.
Un compito tutt’altro che facile.
Eppure, basta solo un pizzico di fantasia e tanta buona volontà per riuscirci.
Possono bastare anche semplici storie o barzellette divertenti per trascorrere del tempo insieme, che sia appagante per adulti e piccini.
Ecco, dunque, alcune attività che si possono svolgere con i bambini in casa, in base alla loro età.
Attività per bambini da 0 a 2 anni
I primi due anni di vita sono quelli in cui si gettano le basi cognitive del bambino. In questi anni si sviluppa la personalità, si fanno i più grandi progressi e avviene il passaggio più radicale che proietta i piccoli nella vita sociale lontano dai genitori, all’asilo.
Stimolare la loro mente nel modo giusto, attraverso giochi creativi, è la maniera migliore per uno sviluppo cognitivo adeguato.
In questa fascia d’età si possono, ad esempio, proporre attività utili allo sviluppo psico-motorio, oltre che mentale, come far rotolare dei rotoli di carta colorati, far giocare il bambino dinanzi ad uno specchio e organizzare una caccia al tesoro casalinga. Si può giocare anche alle espressioni facciali, che aiuteranno il neonato a capire gli stati d’animo di chi è di fronte.
Attività per bambini da 2 a 4 anni
In questa fascia d’età stimolare i bambini è più semplice, perché loro sono più reattivi, comprendono ciò che diciamo loro e sono in grado di rispondere.
È importante in questo periodo accrescere le loro competenze linguistiche, soprattutto, e sviluppare la loro socialità, per prepararli al primo incontro che avranno col il mondo esterno alla famiglia, quando andranno all’asilo.
Si può giocare al gioco dei mimi, ad esempio, si possono raccontare loro indovinelli, per sviluppare la loro capacità di ragionamento o costruire piccole reti o canestri da centrare anche con palle di carta.
Non bisogna dimenticare le attività montessoriane, molto importanti per sviluppare l’indipendenza del bambino. Il gioco del silenzio, la scatola per imbucare sono solo alcuni esempi della miriade di giochi che seguono il metodo Montessori.
Attività per bambini da 4 a 6 anni
Ormai i bimbi hanno fatto il loro ingresso nel mondo esterno e hanno iniziato a sganciarsi dal nucleo familiare, anche solo per poche ore.
A quest’età molti bambini imparano a leggere e scrivere, alcuni lo sanno fare ancor prima di iniziare la scuola primaria.
È importante stimolare questa attività anche quando sono a casa. Lo si può fare in molti modi, leggendo insieme una storia, spostando le lettere magnetiche per formare piccole parole, sottoporre loro dei cruciverba molto elementari.
Tutte attività che li aiuteranno nella produzione e nella comprensione di parole e piccoli testi.