Una cara mamma mi ha lasciato un commento ad un post che io avevo scritto tempo fa sui pannolini lavabili.
Ho pensato che creare un nuovo post intitolato “domande e risposte sui pannolini lavabili“, fosse la scelta migliore, in termini di spazio.. e poi in questo modo forse saremo entrambe d’aiuto ad altri genitori alla ricerca di notizie, curiosità, perché non è mai facile capire quale sarà il modello giusto da acquistare per i nostri bimbi. I pannolini lavabili, se posso dirlo, sono una giungla, ci sono moltissime informazioni, peccato siano sparse in vari siti!
Domande e risposte sui pannolini lavabili
koalino ha scritto:
Ciao Carissima Linda, i complimenti per l’impegno sono superflui credo…ho solo qualche domanda da rivolgerti, da mamma “in attesa” e che si sta documentando: i pannolini lavabili, di qualsiasi tipo siano, sono davvero così comodi? mi riferisco alle problematiche di “conservazione” prima del lavaggio, frequenza del lavaggio e soprattutto LUOGO e tempi per l’asciugatura!!!! in previsione di circa un annetto a casa x maternità potrei pure organizzarmi, ma al successivo rientro full-time al lavoro che faccio?! e di conseguenza mi chiedo: al nido li accetteranno?!?! Grazie per i consigli…Koalino – 24 ottobre 2008 15.37
Ecco le mie risposte, sotto ad ogni domanda..spiego tutto. 🙂
Conservazione prima del lavaggio
I pannolini lavabili secondo me non sono difficili da gestire, quando cambierai il tuo bambino invece di buttare nella spazzatura il pannolino basterà metterlo in un secchio provvisto di coperchio. Se sarà sporco di cacca prima togli quello che puoi con la carta igienica, poi prima di riporlo nel secchio potresti eventualmente passarlo sotto l’acqua corrente. E’ un’operazione veloce, di solito capita di farlo anche con i body che si sporcano (anche usando gli U&G).
Alcune mamme nel secchio mettono dell’acqua e bicarbonato, lasciando quindi in ammollo i pannolini. Il bicarbonato neutralizza gli odori, ma ti assicuro non sono sgradevoli come l’usa e getta!! Li puoi lasciare lì 2-3 giorni al massimo, non di più perché potrebbero fare la muffa.
Frequenza del lavaggio
La frequenza del lavaggio dipende un po’ da quante lavatrici di solito fai e da quanti pannolini acquisterai.
Se hai intenzione di usare i lavabili da subito, di lavatrici all’inizio dovrai farne comunque tante perché il bimbo durante il giorno si sporca spesso (rigurgiti, feci liquide), i pannolini li puoi mettere insieme al resto del bucato a 40°-60°, magari puoi usare del percarbonato per igienizzare il tutto, ma non è indispensabile. Di detersivo se ne deve usare pochissimo 1/4 della dose normale questo perché può irritare la pelle del bimbo e poi perché i pannolini se assorbono troppo detersivo perdono la loro assorbenza. Devono essere risciacquati bene, se hai una lavatrice che ti permette di fare un super risciacquo, usalo, andrà a beneficio del bimbo.
Tempi e luogo per l’asciugatura
I pannolini lavabili andrebbero stesi all’aria e al sole (il sole neutralizza le macchie e li igienizza), ma come si fa? in città è impensabile, se hai anche tu un micro appartamento, allora devi fare attenzione all’acquisto dei pannolini oppure procurarti un asciugatrice.
Ti sconsiglio gli AIO perché se devi stendere in casa, ci mettono tanto ad asciugare, potrebbero farti la muffa.
Io uso i prefold, sono dei rettangoli di stoffa assorbente, si asciugano abbastanza in fretta se li metti sul termosifone o all’aria, ma ci vuole un po’ di pazienza per metterli al bimbo perché vanno piegati e fissati con i gancetti.
I ciripà asciugano in un attimo perché sono fatti di maglina sottile staccata dall’inserto assorbente. Ottimi per i neonati perché raccolgono bene le feci liquide e sono morbidissimi, ma anche loro devono essere piegati.
I pocket sono pannolini che asciugano bene perché sono fatti di microfibra all’interno e pul all’esterno, hanno l’inserto che si stacca dal resto per cui reputo che l’asciugatura sia rapida. L’uso penso sia facile perché devi solo inserire l’inserto nella tasca e sono come un usa e getta. Io se mi arrivano un po’ di soldi pensavo di comprarne per il mio piccolo anche perché come inserto ci posso mettere i prefolds che già ho.
Al nido li accetteranno?
Purtroppo questo dipenderà dal nido, ci sono mamme che sono riuscite a convincere il nido, ogni giorno portano il loro sacchetto (in pul) di pannolini puliti e alla sera lo riportano a casa con i pannolini da lavare. Non sempre però vengono accettati perché questi pannolini comportano un lavoro in più in quanto devono essere cambiati più spesso, perché il bimbo rimarrebbe a contatto con il bagnato (se il pannolino a contatto con la pelle è di tessuto naturale), cosa che non succederebbe invece con un usa e getta. Le mamme che ci sono riuscite, hanno portato al nido pannolini AIO e pocket, in questo modo hanno risolto il problema “come si mette” e della sensazione di bagnato, in quanto sono praticamente identici agli altri usa e getta!
Velocissima! Grazie davvero per le spiegazioni! Se davvero i pannolini lavabili si possono unire al resto della biancheria del neonato è già un vantaggio…e cmq il risparmio è assicurato per un anno. A noi del corso pre parto li hanno proposti al consultorio. Per il nido non so, devo fare un’indagine. Adesso mi toccherà convincere il papà :-)) anti-cacca per eccellenza!! vabbè ho ancora qualche mese di tempo. nel frattempo continuo a documentarmi.A presto! Serena
Auguroni allora, all’inizio convincere i papà al cambio pannolino è sempre un pò problematico, non sanno come prendere la creatura, hanno paura di stringere troppo il pannolo..ma una volta che prendono coraggio, è fatta! Mio marito all’inizio non sapeva come aiutarmi, mi vedeva stanca e il bimbo era sempre in braccio a me perchè lo allattavo a richiesta..ma ha trovato il modo: si è messo a cambiare lui i pannolini, non ti dico che sollievo e poi che teneri insieme, alla fine il mio bimbo preferiva sempre lui per le pulizie pannolino, con me piangeva disperato.. questi papà! 🙂
Volevo aggiungere qualcosina sulla mia esperienza sperando d’essere d’aiuto! Io uso i pannolini Pocket, ma ho usato in passato anche quelli della kushies, e della Imse Vimse. A parte i primissimi mesi in cui il bimbo effettivamente lo cambiavo ad ogni poppata, quindi almeno 6-7 volte al giorno (compresa la notte, in 24 ore), dopo si può ridurre il numero di cambi a 4, massimo 5 (in caso di cacca fuori orario! :D)
Nella giornata tipo i cambi con un pannolino in stoffa mi capitano: alla mattina, facciamo ore 8, poi dopo pranzo, cioè prima del riposino…facciamo che sono le 13, quindi alle 16 appena si alza, e infine prima di andare a letto…20:30 circa. Con quattro cambi il pannolino in stoffa regge bene…se mi scordo come a volte mi capita (ne ho tre di bimbi!) il cambio delle 17, all’ora della nanna ritrovo il body un po’ umido sui lati! Ho voluto dire questo perché se una futura mamma legge che ogni due ore deve cambiare il pargolo…secondo me si spaventa! 😀
Per quanto riguarda la praticità nei lavaggi, io, alla nascita del terzo bimbo mi sono decisa finalmente a prendermi una asciugatrice! Vivo a Belluno e d’inverno mi è proprio comoda ora che siamo 5 in famiglia! Se c’è tanto sole li continuo a stendere fuori, e in tre ore sono asciutti.
L’ultimo tipo che ho preso (i pocket della Happy Heiney’s) li trovo migliori perché quando asciugano all’aria non si induriscono come quelli di puro cotone. Quelli in cotone (i cui panni assorbenti continuo comunque ad usare), diventano duri e vanno un po’ smossi a mano per riammorbidirli…cosa che mi richiedeva tempo. Sembrano stupidaggini, ma quando di tempo ne hai poco, questi particolari sono essenziali! 😀
Un saluto dai monti a tutte le mamme e a Linda in particolare! 😀
Gaia
Ciao Gaia,
grazie della tua esperienza, hai fato benissimo a scriverla, sai io ho fatto i conti con il mio piccolo che di pipì ne fa davvero tanta, inoltre uso solo i prefolds, senza inserti,magari dipende anche un pò da questo..
ricambio i saluti da Ferrara..
un abbraccio
Linda
Devo dire che pure i miei ne fanno a litri di pipì! A volte mi tocca rimpinzargli talmente tanto il pannolino di inserti, che Martino sembra Paperino! 😀
Mi piacerebbe tentare di farmi da me un pocketdiaper come quelli che sto usando…sto seguendo un corso di taglio e cucito, e mi piacerebbe riuscire a farli da me. Ho visto che parecchie mamme sono in cerca di tessuti impermeabili per fare le mutande. Avevo trovato tempo fa un sito con cartamodelli e consigli sui tessuti…ma adesso non lo ritrovo più! 🙁
Se riesco a combinare qualcosa di buono te lo faccio sapere!
Ancora saluti
Gaia
Io so che c’è questo sito che è in italiano: http://larbreabebes.it.free.fr/c_modelli.htm
In inglese, invece ce ne sono moltissimi. Per cucire dei pannolini ci vorrebbe del Pul che vendono purtroppo solo in America (ma che si può acquistare dai loro siti), noi qui in Italia possiamo usare il mollettone (tessuto che si mette tra la tavola e la tovaglia), non è come il pul, ma è abbastanza impermeabile.
Da provare..
Ciao Linda, ho appena letto che in un tuo commento che il mollettone è un po’ impermeabile…ma davvero? Allora in estate andrebbe benissimo! Io quest’estate alla mia cucciola mettevo solo il ciripà fatto da me, con un prefolds dentro, ma ogni volta che faceva pipì, bagnava la superficie su cui era seduta, mamma compresa…lo vado subito a comprare!
Grazie! Era proprio quel sito che cercavo! Ricordavo che nel nome c’era un albero! 😀
Il mollettone sarebbe un tessuto di cotone assorbente per fare l’interno dei pannolini, la parte che deve appunto assorbire la pipi. Volendo si può usare anche il nido d’ape per asciugamani, o la spugna, che però ha il difetto d’essere troppo ingombrante. Per la mutanda impermeabile consigliano un tessuto chiamato “poliuretano laminato”, oppure il pvc…a trovarli! Qui di seguito, per Laura, lascio la pagina del sito in questione, che parla dei materiali.
Saluti dai monti
Gaia
http://larbreabebes.it.free.fr/c_materiale.htm
Il mollettone che ho acquistato io al metro, da un lato è di cotone sottile assorbente e dall’altro invece ha uno strato di plastica che lo rende parzialmente impermeabile. Non so se ne esistano di altri tipi, so che ad esempio mia mamma usa un mollettone diverso dal mio, di cotone spesso e morbido, magari è lo stesso che hanno usato le mamme per cucire quei pannolini.