Con l’arrivo della stagione fredda inizia il problema di tenere sotto le coperte i più piccoli, durante il sonno infatti si muovono spesso e involontariamente si scoprono più volte lasciando a noi mamme l’ingrato compito di ricoprirli. Per risolvere questo problema è stato inventato il sacco nanna, un tenero e caldo accessorio che copre il bimbo dalle spalle in giù lasciando libere le braccia di muoversi.
Sacco nanna: impariamo a conoscerlo!
Il sacco nanna di solito ha una grossa zip centrale che lo attraversa in lunghezza, questa zip crea una grande apertura per poter accomodare il bimbo senza problemi.
Altri sacchi nanna hanno invece un’apertura laterale, che permette di aprirli interamente e dividerli in due: la parte sotto, dalla parte sopra.
I modelli che ci sono in vendita sono molti e la scelta diviene per i genitori in un qualche modo resa difficile anche dal prezzo importante del prodotto.
Per poter scegliere con tranquillità occorre considerare come primo aspetto la temperatura della stanza in cui dormirà il bambino, ogni sacco nanna infatti riporta sull’etichetta il criterio di classificazione del calore, detto comunemente Tog. Più è alto questo indice e più sarà alto il potere riscaldante del sacco nanna. Il bambino deve poter dormire tranquillo nel suo sacco nanna, se ne scegliamo uno troppo caldo durante la notte potrebbe sudare e di conseguenza non dormire bene. Lo spessore del sacco nanna non corrisponde necessariamente ad un alto potere riscaldante, i sacchi nanna in vendita sono molto sottili sebbene riscaldino molto.
Ho trovato in internet questa tabellina dei valori con l’indice di Tog, probabilmente vi potrà servire nel vostro acquisto:
2,5 tog | E’ il sacco nanna più caldo, è adatto per le camere in cui vi è una temperatura attorno ai 16°-20°. |
1,0 tog | Adatto per le camere con una temperatura attorno ai 20°-24°. |
0,5 tog | Il sacco nanna più leggero, da usare nelle camere con temperature attorno ai 24°-27°, ma anche durante un’estate fresca. |
Come vestire il piccolo
Attenzione particolare va riservata poi agli indumenti da far indossare al piccolo sotto al sacco nanna, non esistono delle vere e proprie regole da osservare in merito, molto dipenderà dalla stanza in cui soggiornerà il piccolo, a volte potrebbe aver bisogno solo di un body e di un pigiama in cotone, altre volte invece potrebbe essere sufficiente il solo body.
Per non sbagliare alle volte occorre provare, una volta che avrete vestito il vostro piccolo sentite con la mano il suo collo/schiena, se sarà sudato vorrà dire che è vestito troppo. La temperatura delle mani e delle braccia non sono da tenere troppo in considerazione perché è normale siano più fresche del resto del corpo.
Da che mese si possono usare
I sacchi nanna possono essere usati quasi da subito, il neonato deve però essere di peso superiore ai 3 kg. Quando il piccolo crescerà potrebbe non gradire molto il sacco nanna perché lo avvolgerà durante il sonno e non avrà molto spazio per muoversi al suo interno, dovrà quindi rimanere fermo nel lettino senza la possibilità di potersi alzare. Vi sono però dei sacchi nanna che permettono di avere le gambe separate, come ad esempio il sacco nanna Baby Boum pensato per i bambini grandi, questo a differenza dei normali sacchi nanna si trasforma in una comoda tuta.
La mia esperienza come mamma
Personalmente ho usato molto il sacco nanna con la mia seconda figlia, l’ho trovato comodo perché mi permetteva di sollevarla dalla culla e allattarla senza che la sua temperatura variasse. I bambini si accorgono subito se il lettino è più fresco delle braccia di mamma, ma con il sacco nanna sono riuscita a evitarlo! 😉
Dove li vendono nel web:
Sacco nanna con gambe separate
Sacco Nanna in cui si può scegliere la pesantezza/calore
NioviLu Sacco nanna bebè – Ma garde robe (18-36 mesi / 105 cm – 2.5 Tog)
Sacco Nanna di lana merino certificata
Disana – Sacco Nanna in lana merinos biologica certificata. Senza maniche tg 80cm
Il sacco nanna, vuoi farlo tu?
Io ne o creato uno in pile, seguendo un tutorial francese (vedi foto sopra), qui ne parlo: https://www.paneamoreecreativita.it/blog/2010/10/riciclo-e-creo-un-sacco-nanna-a-costo-zero/
Guarda anche come farlo a maglia o ad uncinetto: https://www.paneamoreecreativita.it/blog/tag/sacco-nanna/
Flikr bimbo che dorme, piedini,
[…] Il Sacco nanna: quale scegliere per l’inverno […]
Visto che quando e’ noto il mio bambino in Italia i sacci nanna non si trovavano ancora facilmente e erano cari le ho ordinato in Germania dove costano di meno. Esistono sia estivi che invernali.
io sono indeciso tra il sacconanna della sacconanna.com ed il babyboum. Te cosa mi consigli e sai magari la differenza? Grazie
non posso proprio aiutarti nella tua scelta, alla fine io me ne sono cucita uno da sola per la mia bambina.
Io oggi ne ho preso un altro da kiabi un pò più leggero, ma cmq credo che proverò a cucirne uno 😉
da Kiabi hanno bellissimi sacchi nanna a prezzi ottimi. In questi giorni sono in offerta a meno di € 20
[…] comprarli a meno.Da segnalare anche i post di Pane, Amore e Creatività: Sacco nanna a costo zero, Il sacco nanna, quale scegliere per l’inverno, Come fare il sacco […]