Che cos’è il tricotin? Questa settimana me lo avete chiesto in tante e così oggi ve lo presento raccontandovi un po’ la sua storia e dove lo potrete acquistare in internet.
Il tricotin
Com’è nato
Il tricotin è uno strumento nato nel 1920 per imparare le basi del lavoro a maglia e creare con questo dei tubolari o caterinette in lana o cotone.
Originariamente era formato da un cilindro di legno sormontato da quattro chiodini, poi con il tempo si è arricchito ed è stato decorato in vari modi secondo il folclore di ogni zona in cui è stato prodotto.
Le piccole caterinette hanno così preso le sembianze di personaggi con abiti colorati, piccoli animali, ma anche funghetti e ovetti. Personalizzati e lavorati a mano questi preziosi strumenti sono diventati ben presto dei pezzi unici da collezione.
Il tricotin manuale
Ci sono due tipi di tricotin: quello manuale (il primo prodotto) e il tricotin meccanico dotato di una pratica manovella, nato 40 anni fa.
Il tricotin manuale è il più conosciuto, molti di noi l’hanno ereditato dalla nonna insieme ad uncinetti e ferri da maglia. Di solito lo si può trovare in legno ed ha la forma cilindrica, ma ne esistono di tutti i tipi e materiali. Caratteristiche comuni a tutti i tricotin è che sono vuoti al loro interno e presentano sulla loro estremità dei chiodini o piccoli uncini. Questo strumento semplice ha bisogno per essere usato di un piccolo ago o uncinetto per poter afferrare le maglie e sormontarle.
A seconda di quanti chiodini presenta questo attrezzo, la caterinetta cambierà la sua fisionomia; se ne ha tre diventerà tonda, con quattro piatta e con cinque o più si ottiene un tubolare di grande dimensione.
Come si usa
Ho creato un video in cui vi mostro come uso il mio tricotin manuale, è diverso da quelli statici perché è dotato di una piastrina che gira, ma il funzionamento è lo stesso di un qualsiasi tricotin fisso. Nel caso di un tricotin fisso dovrete girare voi l’attrezzo tra le vostre mani per lavorare il filo.
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Il tricotin meccanico
Il tricotin meccanico è lo strumento di nuova generazione, nato nel 1970, è facile da usare come quello manuale, ma molto più veloce e preciso. Dopo aver infatti inserito il filo attorno ai chiodini basta girare la manovella per avere un lungo tubolare in pochissimi minuti. Vista la sua velocità di esecuzione oggi vi è la necessità da parte degli amanti del tricotin di trovare nuovi usi per i piccoli tubolari prodotti. Nuove idee e nuovi libri nascono e si diffondono nel web. Con i tubolari oggi si decora, si costruiscono oggetti come sotto pentole, ciotole oppure piccoli giochi da imbottire, ma anche tantissimi gioielli e fiori. Non c’è limite alla fantasia!!
Come si usa
Per prima cosa si inserisce la manovella nel foro che è alla base e che trovate in dotazione all’interno della sua scatola insieme al peso.
Si infila poi il filato attraverso il foro presente di lato nella plastica trasparente. Il filato va infilato da sotto e lo si fa fuoriuscire all’interno del tricotin dove ci sono gli uncini, va poi inserito all’interno del tubicino e fatto uscire all’esterno da sotto.
Passaggio molto importante per far funzionare bene questo attrezzo è assicurarsi che tutti gli uncini abbiano le linguette rivolte verso il basso. Se così non fosse giratele voi aiutandovi magari con un uncinetto.
Sorreggete con una mano filo e attrezzo e con l’altra fate girare la manovella in senso orario fino a quando il filo non si aggancerà al primo uncino. Fate passare poi il filo dietro al secondo ago, girate ancora la manovella e fate agganciare il filo nel 3° uncino.
A questo punto potrete agganciare il peso all’estremità del filo (io di solito lo annodo).
Passate poi il filo dietro al 4° ago, in modo che non venga lavorato. Girate lentamente in modo che gli aghi non perdano il filo, fate fare un giro completo in modo che tutti gli aghi prelevino questa volta il filo e poi proseguite più velocemente.
Quando avrete ottenuto la lunghezza desiderata della caterinetta, tagliate il filo, staccate il peso e continuate a girare la manovella. Il filo si staccherà da solo dagli aghi, a questo punto potrete estrarlo e farlo uscire dal tricotin. Per chiudere il lavoro prendete un ago e infilatevi l’estremità del filo, fate passare l’ago attraverso gli occhielli e fissatelo con un paio di punti.
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*Come risolvere i problemi*
- Man mano che procederete a girare la manovella gli aghi dovrebbero raccogliere il filo e lavorarlo, può capitare che qualche ago sia “dispettoso” e non faccia il suo lavoro, se dovesse capitare anche a voi, io di solito faccio così: mi fermo di girare la manovella e prelevo io il filo con un uncinetto sottile e lo posiziono correttamente sull’ago. In questo modo mi evito di disfare il lavoro o di avere un buchino nella mia caterinetta.
- Più girerete la manovella e più sarà lunga la caterinetta e di conseguenza il peso si sposterà sempre più verso il basso. Questo accessorio è fondamentale per far lavorare bene il tricotin, se non c’è o poggia per terra non tenendo in tensione il filato, può succedere che perda le maglie e che si disfi il lavoro. Assicuratevi quindi di spostare il peso verso l’alto o spostarvi voi più in alto. Una volta per non dovermi fermare sono salita in piedi su una sedia, c’è chi ne approfitta delle scale..insomma ognuno ha le sue tecniche! 😉
- Se finite il filato non preoccupatevi: annodate le estremità del vecchio e nuovo gomitolo e girate lentamente la manovella in modo da veder bene se il nodo riesca a passare. Nel caso non ci riuscisse..provate ad aiutarlo con un uncinetto.
- Ultima cosa: se il tricotin non lavora bene, non prende il filo e lo perde, potrebbe dipendere dal filato. Scegliete un filato sottile, preferibilmente cotone perché scivola bene e morbido.
Dove lo vendono
Il tricotin meccanico lo potete trovare nelle mercerie più fornite o in alternativa lo si può acquistare anche nei siti e-commerce, qui di seguito vi metto qualche link:
Il tricotin manuale, per chi non lo trovasse nelle mercerie lo vendono qui:
- Amazon: tricotin clover
Idee con il Tricotin
Con le caterinette che si ottengono con questo attrezzo si possono realizzare diversi progetti: decorazioni, gioielli, accessori, fino ad usi più giocosi.
- Scritte da fare con la caterinetta
- Cuscino
- Sciarpa decorata
- Idee e tutorial li troverete raccolti qui: https://www.paneamoreecreativita.it/blog/category/crafting/uncinetto/tricotin-o-caterinetta/
Foto immagine collage inizio post:
1. Tricotin…, 2. Four Pin French Knitting Spool Knitter, 3. vintage spool knitters, 4. Novel spool knitters!, 5. My Humpty Dumpty, 6. Spool Knitter :: Toadstools, 7. mini darning egg & spool knitters, 8. Fliegenpilz – Spool Knitting, 9. french trio 1 vintage, 2 new, 10. Little Mermaids, 11. Bobines 2, 12. Salière et poivrière, 13. Terre 1
Uhhh ma che bellina questa cosa…curiosando velocemente poi su internet…ho visto anche qualche progettino carino che si può fare…perchè non mi era chiaro…cosa ne poteva uscire da questo attrezzino! Uno spunto in più da tenere presente Linda, grazie!
Io mi ci sto perdendo, mi piace davvero tanto ma non avendolo in casa me ne sono costruito uno manuale in attesa di comprarmene uno a manovella 😉
Ho appena scritto un post raccolta con le idee per usare il tricotin, spero che i bimbi mi diano un po’ di tregua così lo posso pubblicare…
Grazie carissima per essere passata! un abbraccio!!
io adoro lavorare col tricotin…è un movimento quasi ipnotico e molto rilassante 🙂
Che bel post!!
Ma lo sai che proprio stamattina ho pubblicato un post con tante idee diverse su come usare il tricotin manuale?
Un abbraccio
Babi
Consiglio quello manuale è anche rilassante un abbraccio a tutte Franca
che bello, grazie, pensa che in questi giorni anche io ero in giro per il web per trovare informazioni al riguardo, poi ho deciso di provare a farlo da sola. In particolare ci serve per far giocare i miei bimbi, giocare e intrattenere il tempo in modo creativo, ripetitivo, in modo da allenare la concentrazione, la precisione e il ritmo, esercitando i movimenti fini, quelli delle mani nei piccoli lavori, che poi influenzano positivamente l’intelligenza fine. Insomma tutto questo per dire, che oltre per gli adulti è un ottimo passatempo per i piccoli, dai 5 anni in poi. Io alla fine l’ho creata con un pezzettino di legno e 4 chiodini, non ho resistito a cercarlo in giro….
mi permetto di lasciarti il link http://esterdaphne.blogspot.com/2011/01/tempi-di-mezzo.html per me è stata una grande soddisfazione riuscirci!!!!
il tuo post mi è veramente utile!!!
grazie!!!
Ho visto il post carissima, mi piacerebbe parlarne in un prossimo articolo, spero non ti dispiaccia..
🙂
appena acquistato! grazie per i tuoi sempre speciali suggerimenti!
sono felice che tu l’abbia letto, come sempre io scrivo, ma se non ci fosse qualcuno che leggesse i miei post…il mio lavoro non avrebbero senso! grazie 😉
grazie mille per questa informazione, mi interessava acquistarlo e utilizzarlo per i miei gioielli…grazide davvero 🙂
Lo sai che io lo facevo quando avevo 10/11 anni? Mi aveva insegnato mia cugina a fare queste catelle con i fili di lana, usavamo una molletta per stendere i panni!
uauuuu!! che brave!! mi sarebbe davvero piaciuto vedervi.
che nostalgia, anch’io da bambina mi costruivo tanti bei giochi.
🙂
..non ho idea di chi le avesse insegnato a fare le catenelle e soprattuto ad usare le mollette per panni, che erano sempre a disposizione, in ogni casa. Naturalmente erano quelle di legno 🙂
datemi un consiglio: manuale o meccanico?
Sceglilo manuale se per te può essere uno svago e un passatempo per le serate fredde invernali, meccanico invece se hai bisogno di creare tanti tubolari in poco tempo.
GRAZIE giusto lunedì prossimo sarà il mio compleanno e… mi farò un regalo da sola! 🙂
che bello!! ma è molto difficile da usare? Io con ferri e uncinetti proprio non ci so fare, anche se mi piacerebbe creare qualcosa con questo strumento!!
Viola
Assolutamente no, non è come ferri e uncinetto anche se ottieni un lavoro simile!! Pensa che lo usano persino i bambini, io comunque ho moltissime difficoltà a lavorare a maglia, ma con il tricotin (manuale o meccanico) fare dei tubolari è semplicissimo, ovviamente ha dei limiti, non puoi farti un maglione…
GRAZIE Linda!
Io ne avevo uno rosso meccanico, acquistato tramite un catalogo Euronova, ma da quando mi sono sposata e trasferita in altra città NON lo trovavo più!!!
Grazie alla tua ricerca…e al mio risparmio di tempo =)))…me ne acquisterò un altro e nel frattempo ti invierò la foto di qualcosa che avevo realizzato allora.
CIAO e a presto.
Silvia Brentegani
Aspetto di vedere le tue creazioni allora!! 🙂
P.S.: io ho trovato il tricotin manuale a 4 punte a 7,50 franchi (svizzeri) quindi a circa 6 euro ( a seconda di quanto oscilla il cambio), chi è interessato ad acquistarlo mi faccia sapere 😉
Io ho comprato a ricchi 19 euro quello blu della prym ma non riesco ad utilizzarlo, mi fa tutti gomitolacci e nn produce tubolare. cove sbaglio??? 🙁
Anche io lo stesso problema non ci riesco proprio eppure nei vari tutorial sembra facilissimo aiutooooo
Stesso problema!!!
E’ praticamente una versione mini della maglieria magica Mattel!
Ciao, volevo avvisarti che sul mio sito e nei miei negozi il tricottino è sempre stato in vendita a euro 17,00, mentre alle fiere lo vendiamo sempre in promozione a 15,00 euro.
Grazie Roberta
Ciao Roberta, ti ringrazio per l’aggiornamento del prezzo. Questo è un post scritto molto tempo fa e i prezzi che ho riportato sono quelli che ho visto l’anno scorso. Non mi è possibile aggiornare tutti i post che scrivo, ma sono sicura che i miei lettori avranno visto sul tuo sito il prezzo nuovo.
Buona giornata
Linda
Ciao, anche io ho acquistato quello meccanico della prym e non sono mai riuscita ad utilizzarlo. Il problema è che il filo che gira intorno e che deve salire sopra i vari uncini durante il movimento di rotazione superandoli per poter creare una nuova maglia, si ferma e il risultato è che non si forma nessun intreccio ma solo un macello di fili. L’unico modo è far scavallare l’uncino al filo con le dita ma così addio velocità, si fa prima con quello manuale.
Leggo qui però che tu riesci facilmente, chissà se c’è modo di capire se sbaglio tipo di filato oppure il mio tricotin è difettoso….
Ciao Giulia, ho sempre pensato che il mio tricotin fosse difettoso finché non ho provato a cambiare il filato.
Come te gli uncini a volte mi si fermavano e dovevo recuperare con un uncinetto le maglie non lavorate per non perdere tutto.
Io ho risolto così:
1.ho usato un filato più morbido (marca Gomitoli’s), più sottile (e molto più costoso).
2. Ai primi giri ruoto la manovella con lentezza e sto attenta che tutte le maglie vengano lavorate, poi sistemo bene il peso (da attaccare sotto) in modo che il filo sia SEMPRE TESO. Se il filo sotto non è teso e per qualche motivo si allenta le maglie fuoriescono dagli uncini. Dopo si può lavorare a tutta velocità. 🙂
Con questi stratagemmi sono riuscita a fare un cordoncino tutto continuo di tricotin lungo più di 8 metri, pensa che per farlo sono salita pure sul mio letto e l’ho legato su se stesso affinché il filo con il peso fosse sempre teso. Questo è il mio risultato: http://www.paneamoreecreativita.it/blog/2012/02/san-valentino-il-mio-cuscino-romantico-con-cuore/
Non demordere, mi raccomando!! Se riesco un giorno farò un video tutorial così ti mostro come faccio. A presto e buon lavoro!